WiGo: l’ennesma start-app passata da 14M di $ di valutazione a 0 in pochi mesi

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Solo pochi mesi fa c’erano ancora titoloni su WIGo (Who is going out?), un app creata nel 2013 che aveva l’obiettivo di diventare un punto di riferimento per gli incontri tra studenti ed ex studenti dentro e fuorl’università.

A Giugno 2015 anche Techrunch raccontava come l’app ora fosse disponibile anche ai non studenti.

Ma ho saputo in questi giorni che hanno chiuso. Over.

L’ applicazione era diventata di forte tendenza  all’inizio di quest’anno, rendendo i ragazzi del college impazienti di usarla grazie anche ad alcune trovate intelligenti create per rendere l’applicazione virale.

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Dopo soli 13 mesi dalla sua ideazione, WiGo era riuscita ad avere un finanziamento per 1,4 milioni di $ su una valutazione premoney di 14.  E stelle del settore fin tech come il fondatore di Kayak (Paul English) e i co-fondatori di Tinder (Sean Rad e Justin Mateen) ci avevano credoto ed investito.  Anche i mitici Elie Ballas ed Elliot Tebele, star comiche su Instagram, avevano preso delle quote.

Ma tutto questo non è servito. L’ app  è stata spenta spenta ma il team Wigo, guidato dal carismatico 23enne Ben Kaplan, è caduto in piedi. O almeno sembra, visto che si sono uniti con un’altra app di grande successo per gli studenti di college,  Yeti Campus Stories.

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Yeti ha solo sei mesi ed è conosciuta come un “clone di Snapchat vietato ai minori” dove contenuti sessuali e violenti, banditi su Snapchat, sono autorizzati. Si insiste sul fatto che i suoi utenti debbano avere almeno 17 anni e si avvisa relativamente a contenuti come parolacce, violenza, uso di alcol e droghe.

Wigo e Yeti stanno cercando di unire i rispettivi asset per massimizzare la value proposition. Mentre l’obiettivo di Wigo era quello di aiutare gli amici a pianificare il loro tempo insieme, ma anche di documentarlo, Yeti si concentra sulla condivisione degli scatti di quei momenti divertenti, e aiuta anche i ragazzi del college a trovare la loro festa.

Nelle ultime due settimane, Yeti è stata l’app di social-networking più in rapida crescita sullo store di iTunes, secondo App Annie.

Però questa breve storia porta con se molte domande e altrettanti punti interrogativi:

– Wigo non poteva integrare anche le funzioni di Yeti, visto che aveva già raccolto soldi e non mancavano le disponibilità, e un’attenta focalizzazione sul mercato avrebbe dovuto far capire le tendenze in atto?

– Yeti, riuscirà a non commettere lo stesso errore di Wigo?

– Ma qualè il modello di business reale di quesi social? Come sempre…. intanto non c’è modello di ricavi poi faremo “servizi premium”….

– Come hanno bruciato il quasi milione e mezzo di dollarini ottenuto come finanziamento in (molto) meno di un anno?

E infine, ma questo è un tema più ampio e riguarda anche il nostra Paese: quando si metterà fine a valutazione esagerate in fase di seed?

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3 Comments

  1. Valutazione esagerate?? Cosa non e’ esagerato oggi? Affitti a Milano non sono esagerati? Mentre ci sono i VC disposti ad investire non vedo problemi, la liquidita’ c’e’ e viene piazzata. Articolo interamente scritto giusto ecco per scrivere qualcosa :)

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  2. Le valutazioni sono esagerate solo se viste a posteriori. In questo casa si è dimostrata tale, e mi chiedo quante ce ne sono in giro che vengono “sottovalutate” e avrebbero un potenziale choc

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