Andrea Dusi

Dopo aver lavorato nella consulenza direzionale (Roland Berger e Arthur D. Little) e aver fallito in una prima startup “notturna” nel 2003 (OneSlicy, producevamo T-shirt con una manica lunga e una manica corta…) ho deciso di riprovarci e ho avuto la fortuna di incontrare Cristina Pozzi, che ha creduto in me e nella visione che avevo in testa. Assieme, nel 2006, abbiamo creato Wish Days (oggi conosciuta soprattutto per i cofanetti regalo Emozione3, inizialmente per il primo sito italiano di vendita di esperienze regalo, Elation.it).

Ad aprile 2016 abbiamo venduto la nostra società al gruppo Smartbox e dopo 2 mesi di passaggi di consegne abbiamo lasciato l’azienda che avevamo creato.

In questi anni abbiamo fatto un percorso meraviglioso, difficile e fortunato, condiviso con centinaia e migliaia di Colleghi, Partner, Fornitori, Clienti, Consumatori.

In questo articolo racconto la nostra exit.

Perché questo blog? In questi anni ho visto crescere sempre di più l’attenzione verso il fenomeno delle start up e, parallelamente, è aumentata la nostra voglia di comprendere e conoscere questo mondo straordinario.

Per diversi motivi.
Per capire come riuscire a mantenere al meglio lo spirito da “startupper” dentro la nostra società, per valutare il modello migliore per l’incubatore di nuove nostre iniziative digitali che abbiamo lanciato, per imparare, per semplice curiosità.

Leggendo articoli e blog sull’argomento ho notato però che nessuno parla mai, o quasi, del 90% (e oltre) delle startup che non ce la fanno e delle lezioni che questi fallimenti portano con se.

Ho iniziato a scrivermi degli appunti ma, avendo una grafia terrificante, ho scelto di trascrivere il tutto sul computer.

Con la consapevolezza di non inventare niente e di non aver nulla da insegnare, ma con la semplice e genuina voglia di narrare come vedo (o ricordo) certe situazioni. Con lo spirito critico di un ex startupper, ora imprenditore (fortunato) ed investitore in iniziative altrui.

Grazie per il vostro tempo, i vostri suggerimenti, le vostre critiche.


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