Proprio oggi leggevo un’articolo su Second Life, per cui secondo molti in realtà non è vero che Second Life sia fallito ma anzi: è tutt’ora vivo e vegeto e il fondatore sta facendo soldi.
Che sia vero?
Proprio oggi leggevo un’articolo su Second Life, per cui secondo molti in realtà non è vero che Second Life sia fallito ma anzi: è tutt’ora vivo e vegeto e il fondatore sta facendo soldi.
Che sia vero?
Una storia incredibile quella del Segway.
Siamo nel 2001 quando sui media di tutto il mondo si inizia a diffondere la notizia dell’arrivo di qualcosa di straordinario ed unico, in grado di rivoluzionare il mondo.
Uno degli esempi più famosi di crollo di una dot company è sicuramente il portale Pets.com. La società fu creata a San Francisco nell’agosto 1998 con l’obiettivo di vendere online articoli per gli animali domestici, un mercato molto forte negli States, ma chiuse i battenti nel Novembre 2000, dopo essersi quotata 268 giorni prima!
Negli anni 70 vendeva oltre 5 milioni di copie al mese: il suo stile inconfondibile (ai più..) di eros patinato e “stiloso” non lo vedremo più.
FriendFinder Networks, la società che gestiva la rivista, ha infatti depositato ieri istanza di fallimento presso la Corte di Stato del Deleware, negli States.
Raccontare alcune di queste storie emoziona, perché fanno riaffiorare ricordi personali sulle prime esplorazioni del web.
GeoCities è stato uno dei siti più straordinari nati insieme ad Internet. Famosissimo, è stato tra i primi servizi di web hosting gratuito.
Myspace: per molti anni il più grande social network del mondo, oggi semplicemente uno dei tanti social, sempre meno utilizzato.
Torniamo indietro al 2003 quando Tom Anderson (poi amministratore delegato fino al 2009, quando lasciò in disaccordo con la futura proprietà), all’epoca studente dell’Università di Berkeley in California, insieme al suo amico Chris DeWolfe ( che si era da poco laureato Continue reading
Nel 2005 su Springwise.com, sito di condivisione di idee e progetti di business che funzionano in giro per il mondo, raccontava in un articolo la nuova tendenza in fatto di attività per il tempo libero: regalare e regalarsi attività straordinarie: volare su un MIG, navigare dentro un sottomarino, giocare a golf accanto ai grandi campioni, regalare un massaggio dentro una Day Spa, la guida di una Ferrari in un circuito, un volo in mongolfiera e … migliaia di queste attività. Il funzionamento era (ed è) semplice: si compra una di qeuste attività e si riceve un buono che permette poi di prenotare l’attività prescelta.