L’incredibile successo di Diana Nyad

Diana Nyad

Le avventure sportive hanno una forte similitudine con le storie di start up, sotto molti punti di vista. Successi, sforzi, gioie, dolori, sofferenza. Fortuna, sfortuna.

Abbiamo parlato delle avventure del grande Alex Bellini, oggi con piacere raccontiamo le gesta di Diana Nyad, un’atleta americana di 64 anni. Sì, esatto, 64 (sei quattro).

Cos’ha fatto di tanto speciale?

E’ finalmente riuscita, al quinto tentativo, a percorrere a nuoto i 166 km che separano l’Avana, a Cuba, da Key West, in Florida. Il tutto senza protezione contro gli squali (solitamente viene usata una gabbia) ma solo con degli accorgimenti anti meduse (guanti e maschera).

Ci ha messo trentacinque anni a realizzare il suo sogno e quattro tentativi non riusciti. Ma aveva una fede e una voglia incredibile.

Penso che sia estremamente limpido, tramite le sue gesta, comprendere il significato del termine determinazione: 64 anni, quattro tentativi già falliti. Ha nuotato per 53 ore, ininterrottamente.

Con la soddisfazione, enorme e non economica, di un tweet di congratulazioni del presidente Obama nei suoi confronti.

Secondo voi, si è lamentata durante il percorso dell’acqua troppo fredda o delle correnti contrarie?

La prima donna ad effettuare l’attraversata senza gabbia anti squali. Nel video potete sentire la sua dichiarazione: “I never knew I would suffer the way I did” (“Non potevo sapere che avrei sofferto in questo modo”). Ma l’ha fatto. E ha vinto.

4 Comments

  1. Una delle più belle storie mai sentite in vita mia! Parliamo sempre di business ma poi ci accorgiamo che il misurarsi con le proprie forze fisiche è una cosa tanto “banale” quanto soddisfacente.

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  2. Commuovente, ma devo dire onestamente che alla stregua di Messner, di chi ha girato il mondo a piedi o lo ha fatto roteare su un dito, in fondo non serve a niente. Obama ha ringraziato anche Mr.Faggin per aver inventato il microprocessore. Riguardo a Cuba credo il mutamento delle leggi sull’espatrio sia sicuramente più significativo per la gente. Il mondo ha bisogno di mezzi, non di eroi. Si, certo, la domenica c’è la partita. E alla moglie a casa ci pensa qualcun altro.

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    • ciao Jan grazie per il tuo commento. Non lo condivido. “Fatti non foste a viver come bruti”, diceva qualcuno. Il senso di certe avventure sportive è anche il senso della sfida dell’uomo contro i suoi limiti.

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  3. grande storia, credo che tutti gli imprenditori e sognatori si identificheranno in lei, io sicuramente, ha dimostrato che la fede, , in se stessi, è il nervo centrale , se non cè`quella fede, è tutto inutile.
    sebastiano

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