Fab: come un social network per gay si è trasformato in un sito e-commerce da un miliardo di $, poi andato in pezzi

Fab

Si sono abbattute in questi ultimi giorni brutte notizie su Fab, la combattiva startup di e-commerce: l’azienda tramite e-mail ha comunicato a molti suoi dipendenti di non presentarsi al lavoro oggi, probabilmente prima degli ultimi licenziamenti di cui si vociferava la scorsa settimana a New York City. La società taglierà tra 80 e 90 posti di lavoro solo a New York, lasciandovi una squadra di una trentina di dipendenti e, globalmente, circa 200 persone. Cioè una notevole riduzione rispetto ai 700 dipendenti di meno di un anno fa.

Questa fulminea spirale verso il basso si misura con l’ugualmente rapida ascesa della società: a un anno dal lancio aveva raccolto 172 milioni di dollari ed era vista come il bambino prodigio nel mondo dell’e-commerce. Guardando indietro, la storia è abbastanza incredibile.

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