Il tuo co-founder? O è il tuo asset o il tuo tallone d’achille

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Ho creato una decina di aziende nella mia vita. Di una si è parlato molto quando ad aprile di quest’anno l‘ho venduta ai miei concorrenti irlandesi.

Come business angel sono abbastanza attivo.

Per StartupOver ho studiato, intervistato, parlato con centinaia di imprenditori. Raccogliendo sia casi di successo sia  (tanti) casi di insuccesso.

E’ sapete qual è l’arma segreta che è (ed è stata) straordinariamente vera per me e lo considero un elemento di forza per una startup in qualunque fase della sua vita?

Il team, la squadra iniziale. Leggasi i soci, i co-founder. Attenzione, non voglio parlare delle hard skills delle persone e del mix di competenze, ho già parlato altrove di questo.

Ma credo che per un imprenditore trovare i soci giusti con cui creare la propria azienda sia un elemento chiave, fondamentale, imprescindibile, nel successo della propria iniziativa.

Quali sono le caratteristiche ideali che deve avere il vostro co-founder/socio operativo quando fate una startup?

1) condivisione di Valori. Non quelli sulla carta e  “raccontati” di fronte ad un bicchiere di vino, magari in preda all’eccitazione della partenza della vostra startup.

No, valori di fondo. Condivisione sul senso di etica e anche sul senso della VITA.

Condividete il valore che date ai SOLDI. Vedo ogni giorno situazioni per cui sulla carta i founder sono tutti d’accordo ma quando si tratta di denaro…. la gente diventa… “diversa” da come si racconta (chiedete ad un avvocato che deve gestire un’eredità, vi potrà raccontare le centinaia di situazioni in cui fratelli e parenti, col cadavere ancora fresco, si tolgono il saluto a fronte dell’apertura di un testamento).

2) dovete essere in assoluta empatia e simpatia reciproca. Dovete avere il piacere reciproco di stare insieme, di condividere emozioni e momenti, brutti e belli. La vita di qualunque imprenditore è contrassegnato sia da momenti altissimi sia da momenti molto bassi. Il vostro compagno/a marito/moglie fidanzato/a non sempre ha la capacità/possibilità di capire quello che state vivendo (o non volete portarvi le preoccupazioni/tensioni a casa).
Voi dovete poter parlare con qualcuno/a che vi può dare un consiglio, che è sulla stessa barca, che può capire quello che state vivendo. E ridere assieme delle situazioni che ogni giorno ci saranno sul lavoro.

2) ci deve essere la complementarietà delle competenze (non parlo come dicevo in questo articolo delle hard skills),  soprattutto in termini di ‘soft’ skills.

4) dovete essere i primi tifosi dell’altro/altra. Aiutarsi. Essere felici della felicità altrui e dei risultati che magari singolarmente ciascuno ottiene. Dentro e fuori l’azienda.

5) dovete avete tra voi la massima fiducia. Piena e totale.

 

Come aiutarti a capire se ci sono queste condizioni? Alcuni suggerimenti:

a) non affidatevi mai agli innamoramenti “lampo”. Ideale, prima di costituire un’azienda, lavorare insieme al vostro futuro socio. Capire come reagisce sotto stress. Cosa lo motiva. Se ti piace il suo profumo, il suo modo di essere. Le sue abitudini sul lavoro. Se qualcosa non ti piace in questa fase, puoi immaginare a lavorarci insieme 14 ore al giorno per anni?

b) atttenzione a chi vi fa lusinghe o vi offre un ruolo importante (CEO?COO?CMO) in una sua startup senza avervi visto all’opera. C’è dell’altro.

c) non affidatevi agli “esperti” come soci operativi. Non saranno mai veramente operativi e crederanno che la loro “expertise” non necessiti di duro lavoro. Qui vale la pena traslare il detto: “L’artista è nulla senza il talento, ma il talento è nulla senza lavoro” in “Un imprenditore è nulla senza competenze/expertise ma l’expertse è nullo senza il duro lavoro”

d) assomiglia al punto (a) a diverso. Prima di diventare soci, frequentatevi anche fuori da un contesto lavorativo. “Get drunk together“. Divertitevi insieme. Parlatevi delle vostre vite. Conoscetevi a fondo.

Nella vita di una startup ci sono già mille cose che possono non funzionare, per quello bisogna essere perfetti sugli aspetti che non devono scricchiolare e su cui si può lavorare.

Il vostro (o i vostri) co-founder avranno un ruolo fondamentale nella vostra vita per i prossimi 5-10-15 anni. Vedrete più loro dei vostri familiari.

Se leggendo i punti sopra citati da 1 a 5 vedrete che manca qualcosa… beh, è certo e matematico che avrete problemi. Seri.
Se invece avete incontrato chi risponde a questi requisiti, vi siete trovati.
Mi raccomando, non lasciatevi mai.
ps
Io sono stato molto fortunato! Grazie Cristina Pozzi
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