Ask.fm nell’occhio del ciclone per cyberbullismo: può essere la sua fine?

Ask.fm

Ho parlato di Ask.fm  recentemente all’interno del post dedicato alla  storia di Formspring, il più grande sito di Domande e Risposte poi fallito, come una delle società che meglio domina questo settore.

Da qualche settimana  in Europa la discussione attorno a questo social è però molto accesa per tristi tematiche di cyberbullismo, soprattutto per il suicidio di Hanna Smith in Inghilterra dopo pesantissime e ripetute offese ricevute proprio all’interno del sito e il pesante j’accuse del primo ministro Cameron che ha denunciato pubblicamente Ask.fm come responsabile del suicidio, in particolare per non aver arginato (anzi) questa dilagante forma di bullismo digitale.

In Italia è inoltre notizia di questi giorni  la rissa avvenuta a Bologna ad opera di un gruppo di quindicenni e sedicenni, iniziato (sembrerebbe) proprio sul social network.

Un fatto che mantiene aperto il quesito già posto dal caso Smith: fino a che punto Ask.fm può essere considerato responsabile della diffusione del fenomeno del bullismo online e, addirittura, dei casi di suicidio adolescenziale?. Che se volete rientra in una tematica ancora più ampia: i siti sono realmente responsabili dei contenuti posti dagli utenti?

Intanto per Ask.fr la situazione non è delle migliori: moltissime società stanno ritirando i propri investimenti pubblicitari e si stanno cercando di creare movimenti per boicottare il sito…. riuscirà  ha trovare una risposta a questo gravissimo problema o sarà l’inizio della sua fine?

Leave a Reply